lunedì 25 luglio 2011

Caffè, l'anti-alimento e i danni che provoca

I danni che il Caffè può causare alla salute di chi ne fa uso quotidiano sono ben noti. Questa aromatica e calda bevanda oggi è molto usata più che altro come abitudine di vita a cui molti non riescono proprio a rinunciare, ignari dei danni che, potenzialmente a lungo andare, il consumo di questo "non alimento" può provocare all'organismo.
Nel mondo, siamo rimasti noi Italiani e i Brasiliani a consumare caffè "ristretto". I suoi sostenitori affermano che il principio attivo contenuto in questo infuso, la caffeina, produce uno stato di veglia, allontana la necessità di riposo, provoca una certa stimolazione mentale; stimola anche il miocardio nella sua funzione contrattile e conseguentemente aumenta la gittata cardiaca; inoltre ha un'azione diuretica, stimola la secrezione gastrica ed ancora esercita un'azione stimolante sul sistema nervoso centrale, sul cuore, sui muscoli striati e sui reni.
Comunque anche se "potrebbe" offrire dei vantaggi positivi tramite l'effetto psicoeccitabile, aumentando le capacità di prestazioni in campo sportivo ed in particolare in esercizi a bassa intensità prolungati nel tempo, ritardando quindi l'insorgenza della fatica muscolare, l'ingestione di questa sostanza provoca molti rari effetti che faranno riflettere un attimo.
Quando si parla di questa "bevanda" tutti associano il caffè alla caffeina, pochi approfondiscono, e nessuno ci spiega che non c'è solo caffeina ma tantissime altre tossine. E' anche doveroso precisare che il caffè non ha niente di alimentare, non è altro che il risultato finale di lavorazioni industriali che ne fanno tutt'altro che un prodotto sano e nutriente. In sostanza la bevanda che si ottiene è poco più che un concentrato di elementi aromatici estratti da grani pressoché carbonizzati. Il caffè è un vero e proprio anti-alimento, contiene 2 Kcal a tazzina, al cui interno vi si trovano anche più di duecento sostanze tossiche, elenchiamone alcune e i loro effetti:
teofillina e teobromina, betamina e tannino: danneggiano il sistema nervoso, altre il sistema vascolare e gli organi digestivi, altre ancora sono all'origine di sintomi quali le palpitazioni, le vampate di calore, le angosce, le oppressioni cardiache, aumentano il ritmo cardiaco, gli scompensi della pressione sanguigna, causano tremori e persino le nevrastenie.
Le sostanze più conosciute che contiene il caffè sono la caffeina e i tannini: anche piccole dosi di caffeina sono dannose ai cardiopatici con segni di insufficienza aortica, ai nevrotici, agli artritici, ai dispeptici, alle persone che soffrono di affaticamento fisico, agli affetti di aritmia extrasistolica, ai portatori di alterazioni degenerative dei vasi, agli arteriosclerotici per le eventuali brusche modificazioni cardiovascolari ed inoltre agli affetti di malattie renali ipertensive, a chi ha problemi alla prostata o/e infiammazioni croniche della vescica. Controindicazioni quindi anche per tutte le forme di gastriti e duodeniti, ulcera gastroduodenale, enterite, colite e stitichezza, controindicato anche alle donne in stato di gravidanza; infatti da esperimenti effettuati è stato accertato il passaggio della caffeina dalla madre al feto. La caffeina si deposita per un certo periodo di tempo nel cervello del feto, intervenendo negativamente sull'attività di enzimi con gravi conseguenze tutt'ora oggetto di studio. In poche parole la caffeina logora l'organismo; infatti anziché aumentare le forze, dà una sensazione di falsa energia che richiede uno sforzo maggiore; inoltre, come è stato dimostrato in numerosi esperimenti su piante ed animali, ad alte dosi crea pericolosi mutamenti cellulari.
Per quanto riguarda i Tannini: il caffè torrefatto residua una notevole quantità di tannino, la cui presenza nell'organismo può provocare danno alla salute quale: diminuzione dell'accrescimento corporeo e dell'utilizzazione dell'azoto proteico. I tannini inattivano gli enzimi proteasi, lipasi ed amilasi, che svolgono nell'organismo una funzione insostituibile; la loro inibizione comporta interferenze negative nell'utilizzazione metabolica di molte sostanze nutritive. Un esempio di tale interferenza è dato dall'associazione del caffè (contenente anche tannino), con il latte (contenente proteine grassi e zuccheri); la spiegazione è che la caffeina, aumenta la secrezione gastrica (aumento della produzione di acido cloridico), mentre l'azione del tannino ostacola la digestione e l'assimilazione in particolare delle proteine ma anche degli altri componenti del latte. Inoltre i tannini sembrano influire negativamente sull'assorbimento di ioni metallici (oligoelementi).
Quando beviamo un caffè, introduciamo nel nostro corpo una quantità di tossine per varietà e quantità molte volte superiore a quelle che introdurremmo mangiando un fungo tossico, anche se non letale. Mangereste tutti i giorni un fungo sapendo prima che il fungo è TOSSICO (ma con un buon sapore) o ne fareste a meno?...
Opinione pubblicata sempre da me in altri siti.

Magnesio, indispensabile per le donne

Una dieta poco variata e spesso squilibrata, abbinata quasi sempre a ritmi di vita stressanti: è questa la radiografia degli italiani che spiega la comune carenza di magnesio, un oligoelemento indispensabile per una nutrita schiera di reazioni dell'organismo, in particolare di quello femminile.
Sportive o stressate, giovani o anziane, durante il ciclo, la gravidanza o la menopausa, il magnesio è una soluzione su misura per le esigenze delle donne di tutte le età. Le donne di oggi sono delle vere acrobate, affrontano la vita di tutti i giorni su più fronti (lavoro, famiglia, cura del corpo e sport), sempre con lo stesso impegno e la stessa dedizione.
Mai un cedimento, mai una pausa. E il fisico ne risente, diventando stanco, vulnerabile alle malattie e agli effetti dello stress. Non solo lui: anche la mente può mandare dei segnali di malessere, con sbalzi d’umore, insonnia o sonnolenza, alterazioni dell’appetito.
In queste situazioni può venirci in aiuto un oligoelemento, il magnesio, una sostanza fondamentale per la nostra salute perché favorisce l’attività del sistema nervoso, è indispensabile nella contrazione muscolare, aiuta le cellule a lavorare al meglio e interviene in oltre 300 reazioni enzimatiche.
Quando questa sostanza è carente, l’efficienza dell’organismo può venire meno e si osservano debolezza muscolare, alterazioni dei cicli ormonali femminili, a volte persino depressione. Un’insufficienza di magnesio può dipendere sia da un’inadeguata introduzione con la dieta sia da un fabbisogno aumentato per diverse ragioni. La dose giornaliera consigliata di magnesio è 320 mg nella donna e 420 mg nell’uomo, ma il 20% della popolazione consuma meno dei due terzi della dose giornaliera raccomandata.

Un’integrazione di magnesio può essere utile per le donne:
Sportive: per chi pratica attività sportiva, e in particolare per quanti si dedicano a sport di resistenza come la corsa lenta, il tennis o il calcio, esiste uno specifico rischio di carenza di magnesio, che tende a perdersi con la sudorazione; questo può comportare crampi fino a veri e propri dolori muscolari (mialgie) e a una riduzione della resistenza allo sforzo.
Stressate: lo stress può determinare una carenza di magnesio attraverso diversi meccanismi, mediati dagli ormoni che si innalzano proprio in caso di tensione cronica, come l’adrenalina, l’adiuretina, gli ormoni tiroidei e i corticosteroidi (con azione simile al cortisone); inoltre può indurre una maggior eliminazione attraverso i reni di taurina e porta a una ridotta produzione di insulina: questi due elementi facilitano la conservazione del magnesio nell’organismo e quindi una loro carenza si accompagna a perdita di magnesio.
Vittime di quei giorni: più o meno in quattro donne su dieci i giorni che precedono l’inizio del ciclo sono caratterizzati da irritabilità, tensione al seno, mal di testa e spossatezza, a cui possono aggiungersi fluttuazione rapida del tono dell’umore, aumento di peso, ritenzione idrica, disturbi gastrointestinali, perdita del desiderio sessuale; un basso livello di magnesio è correlato con la comparsa di questi sintomi (sindrome premestruale), specie se si associa ad alterazione della sintesi di sostanze attive sul sistema nervoso come la dopamina e la serotonina.
In gravidanza e allattamento: mediamente la quantità di magnesio di cui l’essere umano ha bisogno quotidianamente è pari a 6 milligrammi per chilo, ma durante la gravidanza e l’allattamento si può avere un incremento del fabbisogno.
In menopausa: per circa tre donne su quattro ansia, sudorazione notturne, sonno disturbato, sbalzi d’umore e difficoltà di concentrazione sono fastidi legati all’arrivo della menopausa; in molti casi anche una carenza di minerali può concorrere a questi disturbi. Il magnesio ha un’indicazione nella modulazione della sindrome neuro distonica, va a ridurre la vulnerabilità all’ipertensione e agisce sinergicamente al calcio nel contrastare la tendenza all’osteoporosi.
Diabetiche: l’aggiunta di magnesio alla dieta ha dimostrato un effetto positivo sui livelli di glucosio a digiuno e postprandiali sia nei soggetti diabetici sia dei controlli apparentemente sani; in più, un giusto apporto di magnesio riduce il rischio di sviluppare diabete e un adeguato intake di questo oligoelemento, se iniziato già nei giovani, può prevenire l’insulino-resistenza del diabete 2.
Anziane: l’avanzare dell’età si accompagna a una riduzione progressiva dei livelli di magnesio; la causa in genere è un impoverimento qualitativo e quantitativo della dieta con riduzione di nutrienti, di calcio e magnesio: la somministrazione di magnesio può aiutare a mitigare il declino fisiologico.
Opinione pubblicata sempre da me anche in altri siti. 

mercoledì 20 luglio 2011

Fitline - All In 1000 Plus - Yogurt Probiotico

Oggi voglio parlarvi di un prodotto che uso da circa 2 anni: lo yogurt probiotico All in 1000 plus di Fitline.
Premetto che non è uno yogurt a tutti gli effetti nel senso che non è liquido. E' un prodotto in polvere ricco di probiotici con il quale si fa lo yogurt. Alla fine viene fuori sempre lo yogurt.
In passato ho provato tantissimi tipi di yogurt probiotici ma da quando sono rimasta incinta non potevo più prendere latte e derivati. L'unica soluzione era lo yogurt vegetale che è molto buono ma non è proprio un probiotico. Così mi sono messa alla ricerca di fermenti vivi in polvere per poter fare io stessa a casa lo yogurt con il latte di soia. Come avete capito (se avete letto qualche altra mia opinione) mi piace molto fare le cose da me.
Ho trovato la soluzione in questo yogurt probiotico di nuova generazione di Fitline. Per farlo mi serviva anche la yogurtiera. E così ho comprato una confezione di yogurt e una yoguertiera.
Nella confezione ci sono tantissime informazioni, ma sono in inglese e in tedesco, quindi vi riporto alcune info che ho trovato sul sito Fitline:
"I batteri probiotici favoriscono l'attività intestinale e i probiotici moltiplicano una flora batterica “amica” che protegge dai batteri pericolosi".
Questo prodotto:
"contiene un grande numero di fermenti lattici vivi per avere un intestino sano, ottimo per una flora intestinale sana, rinforza le difese immunitarie endogene, un alto numero di batteri buoni per sostenere la salute, contiene erbe aromatiche ayurvediche per favorire l'assimilazione, prodotto naturale, senza additivi, brevettato (Rif.Nr.: EP 1516537), con 4 tipi di culture diverse, poche calorie e praticamente senza grasso, senza conservanti e gelificanti".
Come avete letto è utilissimo per tantissime cose.
Una confezione di yogurt contiene 6 bustine e con ogni bustina si può fare un litro di yogurt buono e sano.
La preparazione è semplicissima e ovviamente richiede la yogurtiera che potete trovare qui: basta versare un litro di latte che più preferite (io lo faccio con quello di soia) nel contenitore che c'è dentro la yogurtiera, aggiungere il contenuto di una bustina e mescolare. Far bollire un pò d'acqua e versarla dentro la yogurtiera fino al segnale. Immergere il barattolo dentro la yogurtiera e chiudere. Lasciare a riposo per 10 ore. Trascorso il tempo, prendete il barattolo e mettetelo almeno 30 minuti in frigo (se vi piace lo yogurt tiepido potete provarlo subito). 
Io lo faccio quasi sempre di sera, così la mattina è pronto per la colazione.
Secondo me è buonissimo. Una volta pronto, si possono aggiungere tantissimi ingredienti: frutta, vaniglia, cannella, gocce di cioccolato, pistacchi e frutta secca... Una bontà.
In conclusione: consiglio questo prodotto a tutti, sia grandi che piccoli perchè è un ottimo prodotto, è naturale, non ha conservanti, da tantissimi benefici e chiunque può farlo a modo proprio.
Per maggiori informazioni clicca qui

martedì 19 luglio 2011

Che male alle articolazioni



L'agilità delle articolazioni è fondamentale per la nostra mobilità e qualità di vita. Articolazioni e cartilagini sane hanno bisogno di determinate sostanze nutritive per una funzione ottimale. 
Io consiglio anche un altro prodotto che si chiama Arti-Fit di FitLine. 
Per avere maggiori informazioni clicca qui

Se il fegato diventa grasso

lunedì 6 giugno 2011

Proprietà Benefiche del Finocchio

Il finocchio è una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle Ombrellifere, probabilmente originaria dell’Asia Minore ma diffusa in tutta l’area del Mediterraneo e già nota presso gli egizi, i greci e gli arabi.

L’aroma peculiare del finocchio si deve alla consistente presenza di anetolo, un’essenza che viene adoperata per la preparazione di liquori quali la sambuca, il pastis e l’anisette in Francia o l’anis in Spagna.

Questa pianta viene usata in cucina in virtù della sua capacità di conferire, grazie agli oli essenziali che essa contiene, sapori e odori forti alle pietanze.

È opportuno fare distinzione tra finocchio selvatico e coltivato. Le due varietà fanno parte della stessa famiglia, ma mentre quello selvatico cresce in maniera spontanea e viene usato come pianta aromatica, quello coltivato, o comune, dispone di una parte edibile, detta grumolo, costituita dalla parte basale delle foglie e caratterizzata da un sapore più dolce e meno pungente rispetto a quello del finocchio selvatico.

Questo ortaggio ha un contenuto calorico molto ridotto, circa 31 calorie per ogni etto, è povero di grassi ma molto ricco di fibre, quindi è un alimento particolarmente indicato per chi tiene alla propria linea.

Il finocchio è molto ricco di sali minerali, soprattutto potassio, calcio e fosforo, utili per rinforzare le ossa e per prevenire crampi e stanchezza. Contiene molte vitamine, in particolare la vitamina A, essenziale per proteggere e mantenere sana la pelle e per regolare il funzionamento della retina e della vista, la vitamina B, elemento fondamentale per il corretto funzionamento del sistema nervoso e dell’apparato cardiocircolatorio, e la vitamina C, sostanza molto importante nella prevenzione di numerose patologie perché rafforza il sistema immunitario e svolge un’efficace azione antiossidante.

Il buon contenuto di fitoestrogeni rende il finocchio un ottimo equilibrante naturale dei livelli degli ormoni femminili, il che lo rende particolarmente utile nello stimolare la produzione di latte nelle donne alle prese con l’allattamento, nel ridurre i disturbi che precedono il ciclo mestruale e nell’alleviare i sintomi della menopausa.

Anche il fegato trae giovamento dal consumo di finocchi, che rappresentano dei validi disintossicanti e che contribuiscono al miglioramento delle funzioni epatiche. Inoltre, il finocchio ha effetti diuretici, favorendo la produzione di urina e, di conseguenza, l’eliminazione delle tossine da parte dell’organismo, ed è indicato in caso di inappetenza, dato che stimola l’appetito e la secrezione gastrica attraverso l’azione dei suoi principi aromatici.

Come erba officinale, il finocchio costituisce un ottimo rimedio per i problemi di digestione, in quanto contrasta i processi fermentativi che avvengono nell’intestino crasso e contribuisce all’eliminazione dell’aria che si accumula nello stomaco e nell’intestino, lenendo in tal modo anche i dolori causati dalle coliche gassose nei neonati.

Proprio in considerazione di queste sue virtù benefiche nei confronti dell’apparato digerente, tisane, decotti e infusi preparati con i semi di questo ortaggio possono essere molto utili per coloro che abbiano problemi di gonfiore addominale e di aerofagia.

Infine, avendo anche proprietà espettoranti, i prodotti fitoterapici a base di semi di finocchio costituiscono dei rimedi naturali particolarmente indicati in caso di tosse, mal di gola e infiammazioni ai bronchi.

Proprietà Benefiche dell'Argan

La popolazione berbera del Marocco Meridionale utilizza da millenni l’olio di Argan per le sue incredibili virtù cosmetiche ed alimentari. L’olio di Argan, o di Argane, viene estratto a freddo dai frutti della pianta di Argania Spinosa, un albero alto da 8 a 10 metri, in grado di vivere anche 150-200 anni in condizioni climatiche difficile.

Questa preziosa pianta cresce esclusivamente nella regione del Souss, un triangolo di deserto tra Marrakech, Agadir ed Essaouira affacciato sull’Oceano Atlantico. Essendo una specie in via di estinzione è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Sia per questo motivo sia per il fatto che per ottenerne un litro sono necessari i frutti di 6 alberi di Argania Spinosa e 16 ore di lavoro, l’olio di Argan è uno degli oli più rari e preziosi del mondo.

Il suo valore (circa €50 al litro) è dato anche dalle numerose proprietà in esso contenute e dalle applicazioni che se ne possono fare per la bellezza e per la salute di capelli e pelle. L’olio di Argan è, infatti, ricco di acidi insaturi e di Vitamina E (ripara le membrane cellulari dall’azione dannosa dei radicali liberi e svolge un effetto antiage) che lo rendono un alleato perfetto per idratare, nutrire e proteggere il corpo dalle aggressioni esterne. La Vitamina E presente nell’olio di Argan agisce da antiossidante ed è un coadiuvante nello sviluppo e nel mantenimento delle funzioni del sistema nervoso e di quello muscolare.

Da un punto di vista nutrizionale questo olio ricalca le caratteristiche del nostro olio d’oliva e grazie a tale somiglianza incorpora tutti i benefici propri del condimento tipico della dieta mediterranea.

L’olio di Argan è composta anche da altre sostanze attive importantissime come la Vitamina A, la Vitamina F, l’acido linoleico, l’acido linolenico, gli Omega 3 e gli Omega 6. Questi acidi grassi essenziali svolgono un’azione benefica nei disturbi reumatici e cardiovascolari, migliorano le capacità cerebrali e proteggono i tessuti connettivi. Se usato in modo costante, l’olio di Argan riattiva le funzioni vitali delle cellule, migliora il tono muscolare del viso, attenua la comparsa delle rughe, liscia la pelle, mimetizza le occhiaie e riduce l’irritabilità cutanea. Inoltre, questo olio meraviglioso non contiene sostanze che possono provocare allergie, come nichel, profumi, coloranti e conservanti (naturalmente se non ha subito modificazioni chimiche), e quindi è adatto a tutti.

L’Olio di Argan è utilissimo anche per le bruciature: aiuta il processo di guarigione delle bruciature ed allieva il rossore; psoriasi: l’olio elimina il prurito e riduce fino all’80% la desquamazione; favorisce la scomparsa delle piaghe.


In Europa l’uso prevalente è quello cosmetico, per la cura della pelle del viso, del corpo e dei capelli, per la sua spiccata azione nutriente, idratante, anti-aging. Questo olio è molto fluido e non untuoso, pertanto utile per prevenire e contrastare la senescenza della pelle del viso, del collo, del décolleté e di tutto il corpo; è indicato per capelli secchi, fini, sfibrati, privi di corpo e lucentezza, a cui dona morbidezza, elasticità e vigore.

Garantisce una valida azione anti-età, una protezione contro i radicali liberi e, con la maggiore ossigenazione che stimola a livello cellulare, è di valido aiuto contro il rilassamento cutaneo, dona alla pelle vitalità e tono, conferendole compattezza. Utile in caso di eczema, arrossamenti della pelle, piccole ustioni, labbra screpolate.

mercoledì 2 marzo 2011

Se la tiroide lavora poco

In caso di ipotiroidismo possono essere d'aiuto le soluzioni naturali. 
L'ipotiroidismo è una disfunzione causata dalla ridotta produzione di ormoni tiroidei. Talvolta è dovuto alla mancanza di iodio, un minerale importante per la produzione di due ormoni: triiodotironina (T3) e tiroxina (T4). Secondo gli ultimi dati circa sei milioni di persone sono esposti agli effetti negativi della carenza di iodio, così il 60% degli italiani soffre di noduli alla tiroide, mentre il gozzo è ancora una malattia endemica in molte regioni. Tra i disturbi legati all'ipotiroidismo ci sono anche obesità, ritenzione idrica, sbalzi d'umore, apatia e stanchezza. 


Per riequilibrare
Per riequilibrare la funzionalità della tiroide è efficace l'azione del coleus, un'erba medica della famiglia delle labiate. Particolarmente gradevole alla vista e diffusa in Oriente come pianta ornamentale , il coleus è soprattutto un rimedio in grado di riequilibrare la produzione di ormoni tiroidei. Un'azione che favorisce l'aumento del metabolismo; così questa pianta viene spesso usata per contrastare l'obesità: 1 compressa 2 volte al giorno, mattino e pomeriggio.


Si allo iodio
Per un maggiore apporto di iodio, si può ricorrere alla quercia marina, un'alga bruna che stimola la funzionalità della tiroide. In alternativa, si alle laminarie , tre varietà di piante che appartengono alla stessa specie. La parte dell'alga che viene utilizzata è il tallo, ovvero il corpo vegetativo e la parte della pianta maggiormente ricca di iodio, e altri oligoelementi (rame, cromo, zinco, selenio, manganese e ferro) ma anche di aminoacidi e vitamine (A, C, B, E). Utili per prevenire e combattere il gozzo, le alghe giovano anche al metabolismo e contrastano astenia e obesità: 1 conpressa 2 volte al giorno, mattino e pomeriggio. 


Contro i sintomi più acuti
In caso di gonfiore e ritenzione idrica, si può ricorrere alle proprietà dell'equiseto, un'erba medica che aiuta ad eliminare i liquidi in eccesso e tossine, ma anche molto ricca di minerali e in grado di contrastare l'astenia accompagnata da debolezza muscolare e dolori alle ossa: 15-20 gocce di tintura madre prima dei pasti. E' un rimedio a cui si possono associare le proprietà dell'eleuterococco. Detta anche ginseng siberiano, questa pianta ha un effetto tonico ottimo per riequilibrare l'umore e placare l'ansia. Un rimedio che risulta molto utile anche in caso di pressione bassa e di stanchezza psicofisica, due disturbi spesso accompagnati dalla sensazione di testa vuota. L'eleuterococco, inoltre, combatte i persieri ossessivi e gli stati di leggera depressione.


Da sapere
Il fabbisogno medio di iodio è di circa 150 microgrammi al giorno. Una dose che può aumentare in alcune fasi della vita e che, al contrario, diventa tossica se supera i 500-600 microgrammi al giorno. Le erbe non sostituiscono le cure mediche , possono interferire con l'uso di farmaci ed essere controindicate durante la gravidanza e l'allattamento. 


Che cosa fare
In caso di sintomi sospetti, rivolgersi al proprio medico curante poichè, di solito, l'ipotiroidismo necessita di cure specifiche. Preferire un'alimentazione equilibrata a ritmi di vita regolari. A tavola aumentate il consumo di pesce, alghe marine e sale iodato. Bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno. Fare più movimento per stimolare il metabolismo.


I rimedi verdi
Di seguito: ingredienti (I); proprietà (P); preparato (PR)
  • I: coleus; P: riequilibria la produzione di ormoni tiroidei; PR: compresse.
  • I: quercia marina, laminarie; P: aumentano l'apporto di iodio e stimolano la funzionalità della tiroide; PR: compresse.
  • I: equiseto; P: depurativo renale, contrasta ritenzione idrica e stanchezza; PR: tintura madre.
  • I: eleuterococco; P: tonico e rinforzante, aumenta la pressione sanguigna, contrasta stress e stanchezza psicofisica; PR: tintura madre.